Nel corso degli ultimi decenni la vita di tutti noi è sensibilmente cambiata, la nostra aspettativa di vita si è allungata grazie a scoperte e innovazioni scientifiche in campo medico e tecnologico.
Tuttavia si è verificato anche un cambiamento profondo dell'ambiente in cui viviamo: siamo costretti a fare i conti con ritmi di vita nettamente diversi, a fronteggiare inquinamenti di vario tipo e ad abituarci ad uno stile alimentare che spesso ha perso la genuinità di una volta.
Il nostro organismo, costituito da due unità indivisibili (Mente e Corpo), per conservare la salute deve reagire a tutto questo mantenendosi costantemente in un equilibrio dinamico.
Discipline come Omotossicologia, Fitoterapia e Omeopatia prendono proprio in considerazione l'unità complessa di cui siamo costituiti, al fine di ristabilire equilibri perduti.
Infatti la malattia, in senso lato, non interessa solo il fisico ma anche la mente. Le terapie quindi non si rivolgono unicamente alla malattia, ma al Malato, poichè ciascuno di noi ha il suo particolare modo di ammalarsi e quindi di reagire alla patologia.
La definizione di "Medicine Alternative" è ormai superata: il termine corretto è quello di Medicina Integrata, disciplina capace, senza estremismi, di attingere ad ogni utile conoscenza a vantaggio del benessere psicofisico della Persona.
L'accordo Stato Regioni del 7 febbraio 2013 ha riconosciuto l’Omeopatia e la Fitoterapia quali “sistemi di diagnosi, cura e prevenzione che
affiancano la medicina ufficiale”; e ne ha stabilito i criteri di formazione e di esercizio da parte di medici, odontoiatri, veterinari e farmacisti.
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